"Visione" di Daniela Dante | ||
per ascoltare voce narrante Daniela Dante | ||
Dedicata a Maria Licer
Che aspetto qui
su questo scalone
troppo pesano giustizia, temperanza
fortezza su questo mio cuore delicato
prudenza trattengo tra le mani
mentre un tremito mi scuote
anima mia dove vaghi?
tra calli veneziane d’acqua torbida
ove nascondevo incertezze e timori
-tremule luci tra i canali nella bruna
passava silente una gondola-
cosa aspetto qui
su questo scalone d’onore?
Il mio onore l’ho serbato
ma negli occhi ho una visione
una luce m’abbacina e non c’è fiamma.
Un suono di campana mi scuote
sento gli occhi annebbiarsi
quel suono, quel rintocco
alla guisa di cavalli in corsa
in me confusione, spavento da chi
da cosa sono fuggita?
Che aspetto qui
su quest’ardito scalone
un’ombra eremita è il mio cuore
una pietra caduta sul fondo
la speranza d’amore.